Gabriella Cominotti

Pittrice e illustratrice

Nasce a Trieste nel 1965 ma vive e opera a Milano. Durante gli studi, ancora giovanissima, lavora part-time come assistente di una nota art director presso un'agenzia pubblicitaria milanese. In seguito si scrive alla Facoltà di Filosofia dell'Università Statale di Milano.
Negli stessi anni entra in contatto con l'editoria per l'infanzia e sceglie di dedicarsi all'illustrazione e alla stesura di brevi racconti per bambini. Collabora con diverse case editrici pur dedicandosi, parallelamente, ad altri ambiti di interesse.

Nel medesimo periodo scrive articoli per una rivista di arredamento e lavora all'AIAS di Milano in qualità di animatrice di attività artistiche e culturali con ragazzi e adulti diversamente abili. Inizia poi ad occuparsi in modo approfondito di pittura e avvia una specifica ricerca espressiva al confine tra spirito e materia.
Esordisce con una personale nel 1993 alla quale fanno seguito altre esposizioni. Aderisce alla proposta dell'Associazione culturale Renzo Cortina, che prevede la promozione e l'incontro di giovani artisti esordienti. Partecipa quindi a diverse mostre personali e collettive in Italia e all'estero fino al 2001.

Negli anni successivi prosegue con l'attività di illustratrice ma continua a dipingere senza più esporre. Attratta dall'aspetto materico e dall'eco simbolica di alcuni segni tratti da varie culture del passato e affascinata da elementi testuali di civiltà antiche, presenti talvolta nelle sue opere, sperimenta diverse tecniche pittoriche utilizzando vari materiali. Attraverso l'uso di supporti quali sabbia, legno, sughero e pietra approfondisce la sua ricerca artistica e la sua indagine riguardante lo spirituale nell'arte.


La pittrice si dedica anche a numerosi progetti di carattere socio-culturale rivolti principalmente a bambini, giovani e adulti del territorio milanese e prende parte a progetti scolastici di prevenzione della devianza minorile attraverso gli strumenti espressivi dell'arte. Nel 2012 dà vita, insieme a un gruppo di genitori, all' APS "Il giro del giro" di cui diviene presidente e coordinatrice delle attività. Le progettualità che si sviluppano al suo interno mirano a creare le condizioni per il miglioramento del tessuto sociale ponendo al centro il benessere della persona, la creatività e la cura dell'aspetto relazionale e di rete. All'interno di queste proposte si avviano laboratori multi-esperienziali e percorsi di attività teatrale nelle scuole e sul territorio che culminano nell'esperienza de "La bottega teatrale".
Questa interessante formula nasce con l'idea di sviluppare e offrire ai più giovani, importanti processi creativi e professionali in diversi ambiti artistici. Un vero potenziale espressivo che diviene esperienza viva è importante risorsa culturale per l'intera collettività. È questa la cifra che caratterizza la molteplicità delle iniziative da sempre sostenute e ideate da Gabriella Cominotti e dalle diverse persone che con lei collaborano. Traendo forza e ispirazione dall'insieme di queste articolate esperienze, la pittrice ricava negli anni nuova linfa creativa per ampliare ulteriormente la propria ricerca artistica, sperimentando nuove tecniche e approfondendo aree tematiche già affrontate, ma aperte a una nuova evoluzione espressiva e ad altri linguaggi come la poesia.

Poeta

Festival internazionale della poesia di Milano 2022.

Accade.
Accade nei momenti piú bui e difficili della vita.
Accade quando la penombra si fa notte profonda.
Accade quando si é ormeggiati negli angoli cupi dell'anima.

Si, accade che qualcosa di meraviglioso avvenga e ci attraversi li, come raggio di luce nel momento piú inaspettato del vivere. E sii mentre negli anni piú dolorosi della mia vita toccavo le piaghe calde dell'umano, ne respiravo l'acre odore e mi immergevo nell'infinita fragilitá dell'essere, deposi tinte e pennelli per offrire le mie mani a ció che piú era necessario.

E come per incanto, improvvise, riaffiorarono parole misteriose e scarne, come da fiume carsico, celato agli occhi dei piú. Forse erano giá li accovacciate sul rigo vuoto dell'esistere, mentre intessevano ogni aspetto del mio essere. Erano giá li quando ancora piccola, sui banchi di scuola, mi commuovevo ad ascoltare Ungaretti. Erano giá lí quando poi, piú grande, assaporavo i versi audaci e profondi di Montale, Saba, Turoldo e Pasolini per lasciarmi trasportare a braccia aperte tra le righe elette di Rainer Maria Rilke.

Si erano giú lí tra le mie zolle rosse, tra le bianche pietre calcaree del Carso, tra le acque sapide del mio amato golfo, tra le voluttuose e tormentate onde del mare in tempesta. Erano lí mentre l'alito sacro da brezza volgeva in vento di Bora. Erano lí custodite in quel respiro libero che ancora mi avvolge tra le sue spire audaci, in quel suo impetuoso soffio che forte e folle mi colpisce, mi folgora, mi atterra, mi abbraccia, mi attraversa, mi rilancia per riconsegnarsi al divenire eterno. Slancio autentico che gettandosi a capofitto dalle algide scogliere duinesi, dove sovente mi siedo ad intrecciare versi, mi cambia e mi trasforma: mai piú ció che ero, didascalia dell'essere, ma profumo inebriante di ció che é e che sará. E cosí tra i ciottoli asciutti e freddi, raccolgo quei vagiti muti e mi riconsegno senza pretese all'ineffabile. E tra i pigmenti santi delle mie parole e nel diramarsi dell'essere, accolgo la mia e l'altrui fragilitá, volgendo il mio sguardo agli ultimi della storia perché ritrovino posto nel cuore dell'uomo, da sempre in balia di questa Scarlatta Odissea.

Scarlatta Odiesea - Rappresntazione

Prima parte

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Seconda parte

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Principali mostre

1993 - Galleria D'arte Velasquez Milano - Personale 1995 - Centro Culturale Sassetti Milano - Collettiva

1996 - Centro Lavoro Arte, Milano - Personale Studio Santacroce Arti Visive, Tivol (RM) - Collettiva

Art Addiction International Gallery. Stoccolma - Collettiva 1997 - Circolo Civerchio, Crema - Collettiva

Centro Lavoro Arte, Milano - Collettiva Centro Culturale San Michele, Milano - Collettiva Saletta del Podestà - Broletto, Novara - Collettiva Castel Doria, Vernazza (GE) - Collettiva Centro Lavoro Arte. Milano - Collettiva

1999 - Galleria Ragno, Milano - Collettiva Galleria Renzo Cortina Milano - Collettiva Galleria Renzo Cortina, Milano - Collettiva

Hotel Forte Crest - Studio D'ARS, Milano - Personale 2000 - Banca Popolare di Milano, sede di Bologna - Collettiva Rapsodia cafè di Milano - Personale

Centro Culturale San Michele, Milano - Personale 2001 - Spazio Espositivo libreria Hoepli, Milano - Collettiva

Galleria 9 Colonne - SPE - L'Adige Grand Hotel Trento - Trento - Collettiva MIART 2001 D'ARS - Milano

Spazio Guicciardini, Milano - Personale

Testimonials

Alcune testimonianze..

Esistono viaggi, e percorsi, la cui conclusione genera ulteriori tragitti, nuovi movimenti, inedite e gravide soluzioni. Questo è accaduto a Gabriella Cominotti, dopo che ha idealmente ripercorse il tempo, la genesi ed il cammino dell'uomo: alla fine del suo viaggio tutto il vissuto è stato riassunto, compresso in un solo istante. La materia, tutta, si è fatta tramite di segno celeste, cielo e terra si sono confusi in campi di pura energia e di puro colore, ove uccelli e pesci fluttuano silenti ed enigmatici. Prosegui nella lettura.

Cinzia Bollino Bossi

Critica

There are journeys and routes whose conclusion, generates further paths, new movements, new and teeming destinations. This is what happened to Gabriella Cominotti, after she has ideally gone trough time, genesis and path of the human experience: at the end of her journey everything she had lived is resumed, compressed in one very moment. All the matter, has become the mean by which the heavenly sign show itself, earth and sky are confused in fields of pure energy and pure color, where birds and fishes fluctuate enigmatic and silent. Prosegui nella lettura.

Cinzia Bollino Bossi

Critica

L'altra scena della creazione.

Per tre volte, almeno, il passaggio attraverso le acque (mah'-yim) e decisivo nella creazione. Una prima volta, la separazione delle acque segna il confine - ma anche il punto d'incontro - del cielo e della terra. Una seconda volta, le acque che sono sotto il cielo si raccolgono in un punto preciso: intorno al luogo della loro raccolta appare l'asciutto e "Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare". Prosegui nella lettura.

Pierangelo Sequeri

Teologo

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Indirizzo:

Via Enzo Ferrieri 20153 Milano

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Gabri Comi

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